Il volume del tempo di Solvej Balle
Nel primo libro de "Il volume del tempo" di Solvej Balle non succede granché. Tara è bloccata in un loop temporale. Per lei è sempre il 18 Novembre. Ogni gesto, rumore e passaggio di nuvole lei lo consce alla perfezione. Non succede poi granché ma io me ne sono innamorata. Chi non vorrebbe vivere in un tranquillo paesino francese ai margini di un fiume e di un bosco? Embè, poi che cosa faresti tutto il giorno nel paesino delle fate? Sai che noia. Eh no! Lei e il suo amorevole compagno hanno avviato una libreria antiquaria e Tara ogni tanto se ne va in giro per l'Europa a caccia di libri, fra aste e negozi d'antiquariato. Proprio in quel 18 Novembre si trova appunto nella romantica Ville Lumière. Non so se sia stata la sua vita invidiabile o la sua caparbia ostinazione a non mollare a farmi innamorare di lei. Ogni piccolo dettaglio per Tara acquista importanza. Ogni cambio di luce, scroscio di pioggia, fruscio di manica che sfiora la parete sono ancore